Beatrice d’Este Milano, la dama che diede sfarzo al Rinascimento

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Beatrice d’Este Milano la dama che ha reso il Rinascimento milanese raffinato e acculturato.

Nata a Ferrara, il 28 giugno 1475, Beatrice d’Este può essere considerata fautrice di un punto di svolta per l’identità milanese. Secondogenita del Duca Ercole I d’Este, e di Eleonora d’Aragona, Beatrice trascorrerà la sua infanzia alla Corte di Napoli. Se poche sono le informazioni giunteci sulla sua gioventù una cosa è tuttavia certa: l’educazione impartitale dal filosofo Battista Guarino la renderà una delle più raffinate e colte aristocratiche del Rinascimento. Cultura ed amore per lo sfarzo si paleseranno durante gli anni che la legheranno indissolubilmente a Milano.

Beatrice d'Este Milano
Beatrice d’Este Milano

I giochi di potere tra le varie casate, come noto, in quegli anni conoscevano i loro principali sviluppi tramite il matrimonio. Data la discendenza Estense ed Aragonese, un matrimonio con Beatrice d’Este sarebbe risultato oltremodo vantaggioso nello stringere alleanze tra casate. Molti furono infatti i nobili italiani a farsi avanti. Ad aggiudicarsi la mano della Duchessa fu Ludovico il Moro della casata degli Sforza di Milano. Beatrice d’Este venne promessa al duca milanese alla tenera età di cinque anni. Ciò fu dovuto al fatto che, nonostante gli Sforza ambissero ad una unione tra Ludovico e la primogenita Isabella d’Este, questa fosse già promessa a  Francesco II Gonzaga. Promettere la secondogenita in così tenera età pose l’attenzione dei genitori sulla sua educazione. Milano fu ovviamente pronta ad accogliere Beatrice d’Este ed i suoi desideri.

L’incontro tra i promessi sposi avvenne nel 1489. Beatrice aveva 15 anni e la lunga corrispondenza tra lei ed il consorte lasciò spazio ad un amore immediato. Fin da subito Ludovico il Moro si mostrò disponibile a realizzare ogni desiderio della Duchessa di Milano. La sua curiosità fu premiata con svariati viaggi nel Ducato, soprattutto presso i comuni di Pavia e Vigevano. Il matrimonio, tenutosi nel 1491, fu un tripudio di modernità. Grazie soprattutto al contributi di uno dei più grandi geni di tutti i tempi particolarmente legato alla dinastia degli Sforza. Leonardo da Vinci. L’intellettuale fu in grado di solleticare la meraviglia di Beatrice d’Este e dei suoi commensali con uno spettacolo pirotecnico sbalorditivo per l’epoca.

Leonardo e le sue invenzioni a Milano

Amante della moda (in pieno spirito milanese) per lei vennero ricamati abiti all’ultimo grido. Ma la giovane aristocratica non era interessata solamente a tessuti e viaggi. Lautamente pagati dal Duca di Bari suo marito, trovarono ospitalità a Milano artisti ed architetti che apportarono notevoli migliorie al Castello Sforzesco oltre che alla città tutta.

Beatrice d’Este Milano

L’idillio durò tuttavia solamente 6 anni. Beatrice d’Este, Duchessa di Milano, morì nel 1497 dando alla luce il suo terzogenito.  Solo ventiduenne abbandonò il Duca di Bari e Milano ed i suoi tre figli Ercole, Francesco e Cristina. Ludovico il Moro commissionò un monumento funebre per sé stesso e per lei a Cristoforo Solari. Egli venne tuttavia fatto prigioniero in Francia e là conobbe la morte. Il sarcofago venne quindi trasportato, vuoto, nella Certosa di Pavia, dove tutt’oggi si trova.

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