Milano, l’Inter rinuncia a Piazza d’Armi e non partecipa al bando!

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Area militare del quartiere di Baggio: l’Inter rinuncia a Piazza d’Armi.

Sembra ufficiale, l’Inter rinuncia a Piazza d’Armi. L’ipotesi di una riqualificazione del territorio da parte del club calcistico sembrerebbe essere sfumata. La società nerazzurra non ha infatti partecipato al bando indetto lo scorso 9 marzo da Invimit, società proprietaria del terreno.

L’8 maggio è scaduto il termine massimo per presentare la propria candidatura. Investitori interessati all’acquisto dell’area? Nessuno. L’FC Internazionale non ha manifestato alcun interesse nella questione, nonostante con Invimit vi fosse già un accordo provvisorio di una ventina di milioni.

Il progetto dell’FC Internazionale

Presso il sito militare dismesso di Baggio l’Inter aveva progettato di trasferire il proprio quartier generale. Non solo i campi della Primavera e delle giovanili, ma anche uno per la prima squadra. Una vera e propria seconda Pinetina. Il progetto avrebbe un costo di circa 100 milioni di euro.

Sembrerebbe che il fatto che le bonifiche sarebbero ricadute interamente sull’acquirente abbia scoraggiato l’acquisto da parte dell’FC Internazionale. Inoltre, il club ha fatto sapere che le condizioni proposte da Invimit non sono state ritenute soddisfacenti al punto da avanzare un’offerta.

E ora?

In seguito alla chiusura del bando Massimo Ferrarese, presidente di Invimit, non ha perso tempo. «Ci saremmo aspettati un’offerta di acquisto da parte della società FC Internazionale per Piazza d’Armi, come anticipato alcuni mesi fa. Ma considerato il mancato interesse al confronto competitivo concluso ieri (8 maggio), partirà da subito un’azione di valorizzazione più incisiva per quest’area».

Allontanata l’ipotesi di riqualificazione da parte del club calcistico meneghino, Invimit e il ministero dell’Economia si sono rimboccati le maniche. «Questo passo indietro ci porterà a rafforzare la nostra azione, già iniziata liberando i magazzini dagli occupanti abusivi, aggiudicando la bonifica dell’intera area. Inoltre programmeremo per i prossimi giorni i lavori di demolizione dei fabbricati fatiscenti».

Queste dichiarazioni di Ferrarese dimostrano che la società di risparmio gestito Invimit non si dà per vinta. È previsto per i prossimi giorni l’incontro con l’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. L’assessore spiega che verrà tenuto conto delle esigenze di Piazza d’Armi durante la prossima revisione del Piano di Governo del Territorio.

Verde e sport

In  particolare la priorità è il verde, che nel caso del progetto interista sarebbe stato “privato”, mentre ora si pensa a un parco pubblico. La riqualificazione dei 387mila mq su cui sorge l’area prevede servizi e strutture sportive a disposizione dei residenti. Il progetto a carattere pubblico permetterà a questi ultimi di sfruttare al massimo i nuovi spazi.

Chiara Savi

(credit foto: invest in italy real estate)

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