Vie di Milano, le cinque dal nome meno conosciuto
Sapete che ci sono nomi delle vie di Milano poco conosciute? Scopriamole!
Capita spesso, soprattutto in una città grande come Milano, che non tutte le vie abbiano nomi famosi.
Del resto se tutte fossero intitolate a Garibaldi, a Cavour e a qualche altro personaggio storico conosciuto da tutti, forse non ci si orienterebbe più.
Ecco quindi che esistono, specialmente nelle periferie delle grandi città, alcune vie (piazze, strade o corsi) che hanno dei nomi sconosciuti ai più.
Vie di Milano sconosciute, una Top 5
Tra le più note tra le “ignote”, ecco cinque vie di Milano con dei nomi che non rievocano di certo nell’immediato il volto delle persone a cui corrispondono.
- Via Melchiorre Gioia (1767-1829): economista, pensatore politico e scrittore de “Il Nuovo Galateo”, Gioia scrisse un’opera dedicata alla Repubblica Cisalpina con lo scopo, a quanto pare, di renderla più “civile”.
- Via Ettore Ponti (1855-1919): politico italiano nei primi anni del ‘900 dal 1905 al 1909 fu sindaco di Milano. Suo fu il merito di buona parte della ricostruzione del centro cittadino dopo il terremoto del 1905.
- Piazza Filippo Meda (1869-1939): tra i massimi esponenti del Movimento Cattolico Italiano e fondatore dell’Università Cattolica di Milano, fu nominato (tra le altre cose) Presidente della Banca Popolare di Milano. Da qui la presenza nella piazza a lui dedicata di una sede della sopra citata banca.
- Via Giuseppe Mengoni (1829-1877): architetto e ingegnere divenne famoso per aver disegnato la Galleria Vittorio Emanuele II. Attorno a lui una curiosa leggenda; pare che si sia suicidato per paura che la sua opera non piacesse. Sarà vero?
- Via Luigi Majno (1852-1915): giurista e politico della sua epoca, Majno è stato Presidente della Società Umanitaria e Rettore dell’Università Luigi Bocconi, nonché molte altre “cose” che gli hanno permesso di vedere a lui intitolata una via davvero significativa.
