Via Roma a Milano: si tratta di una dimenticanza o di un atto di ribellione?

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In ogni città italiana c’è una “via Roma”, di solito in una zona centrale. Ma via Roma a Milano non esiste, mentre nella Capitale via Milano è presente anche in zona Quirinale, come mai?

 

La scoperta di Veltroni

Il fatto è diventato materia di cronache e di piccola controversia politica nel 2005 quando l’allora sindaco di Roma, Walter Veltroni, fece notare l’assenza di una via Roma al suo omologo di Milano, Gabriele Albertini.
Il sindaco di Milano apparve sorpreso e si impegnò a verificare e, nel caso, a intervenire: «Non credo», disse poi, «ma se Veltroni ha verificato quest’assenza la faremo.» La mancanza di una via Roma a Milano la si giustifica di solito dicendo che c’è però corso di Porta Romana, che ricorda la capitale. Forse non tutti sanno che in realtà proprio questo nostro corso di antica memoria nel periodo fascista fu ribattezzato Corso Roma. Ciò avvenne in ottemperanza al Regio Decreto che voleva celebrare il decennale della marcia su Roma.

 

Il periodo fascista

Dal 1931-1932, il Podestà di Milano, Marcello Visconti di Modrone, cambiò la toponomastica per accontentare il duce dell’impero. Corso Roma finì così sulle mappe stradali e sulle cartoline stampate nel ventennio. Però caduto il fascismo e finita la guerra, le cose vennero presto rimesse a posto. E Milano tornò ad avere Corso di Porta Romana e non più una via dedicata alla capitale. Il mistero permane tutt’oggi ma una vera e propria spiegazione non c’è, forse l’unica che ci si può dare è una sorta di snobismo antico, per il quale Milano si è sempre diversificata in ogni sua manifestazione.

credits: pixabay

@Clelia Mumolo

 

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