Il Triangolo di Minerva: tracce della dea romana in Lombardia

570

Tre città nella provincia di Brescia hanno preso il nome dalla dea romana Minerva, forse segno di adorazione verso il simbolo di lotta e lealtà.

Milano è stata da sempre contagiata dalla tradizione e dal culto romano. Questa volta parliamo di divinità, in particolare della dea Minerva. La dea ha influenzato i toponimi di città tra Lombardia e Veneto: Manerbio, Manerba del Garda e Minerbe. Queste tre città formano il Triangolo di Minerva.

Le tre città di Minerva

Manervium era quella che oggi conosciamo come Manerbio, in provincia di Brescia, sul cui suolo è stata trovata una vasta e importante necropoli romana, prossima ad un piccolo villaggio rurale. Minervae arx potrebbe essere il nome antico di Manerba del Garda, sempre in provincia di Brescia. Sul promontorio roccioso prospiciente il lago di Garda, i numerosi scavi hanno portato alla luce i resti di un tempio romano dedicato a Minerva, coperto poi dall’imponente e suggestiva Rocca i cui ruderi sono oggi visibili insieme agli oggetti custoditi nel piccolo museo.

L’ultima città del Triangolo di Minerva, è Minervinus vicus, nome latino di Minerbe, in provincia di Verona. Qui, tra Ottocento e Novecento sono state trovate molte anfore cinerarie romane. Inoltre, sembra che la chiesa di San Zeno abbia sostituito il tempio di Minerva ivi ubicato, come lascerebbe pensare un’epigrafe inglobata nelle mura dell’edificio cristiano.

Il Triangolo di Minerva è posto a sud del lago di Garda. Sembrerebbe che questo luogo sia stato, in epoca romana, un forte ritrovo di culto della dea Minerva, ben radicato nella popolazione urbana e rurale. È possibile, quindi, che il culto della dea Minerva sia legato all’elemento dell’acqua, o Benaco per gli antichi romani.

Non sappiamo molto altro di questa antica tradizione, forse simbolo di ancestrali forme di tributo matriarcale presso i popoli che abitarono questi luoghi, come i celti. Proprio presso i celti venivano venerate divinità femminili, spesso rappresentate a gruppi di tre, dette Matrone, per ora solo testimoniate da reperti situati nei territori di cultura celtica, soprattutto nel nord Italia.

Federica Elli

(credit foto: milanofree)

570

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

570
Back to top button