Villa Invernizzi: la casa dove vivono i fenicotteri rosa di Milano, un gioiello nascosto della nostra città di cui ci parla la nostra House Hunter Laura Polesinanti

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Villa Invernizzi: la casa dove vivono i fenicotteri rosa di Milano, un gioiello nascosto della nostra città di cui ci parla la nostra House Hunter Laura Polesinanti

Usciti dalla metropolitana fermata Palestro, percorrendo c.so Venezia, non si può immaginare che proprio qui vivano degli splendidi fenicotteri rosa. In via dei Cappuccini 7 ha ingresso l’elegante villa che fu dimora dei coniugi Invernizzi. Di Romeo Invernizzi tutti conosciamo il formaggino Mio e poi Susanna tutta Panna e la Mucca Carolina. Meno nota è la sua passione per la natura. Insieme alla moglie Enrica, che invece preferiva la città, creò negli anni ’70 quest’oasi urbana che si nasconde all’interno del cosiddetto Quadrilatero del Silenzio. Il Cavalier Invernizzi acquistò il palazzo contiguo alla sua casa, lo demolì e al suo posto fece realizzare l’ampio giardino e una piscina. Quest’ultima non sarebbe servita per rinfrescarsi nelle calde estati milanesi. Bensì avrebbe ospitato 12 fenicotteri che Romeo ed Enrica fecero giungere dal Sud America. C’è sempre qualcuno che curiosa al di là della cancellata in via Cappuccini; ed è chi sa che tra le magnolie e il roseto passeggiano gli eleganti pennuti rosa. I fenicotteri rosa di Villa Invernizzi, discreti e silenziosi, sono una perla nascosta di Milano. Di generazione in generazione, la famiglia dei primi esemplari è diventata una colonia. I fenicotteri sono animali molto longevi. Alcuni di quelli nati qui a Milano, hanno già raggiunto i 25 anni. Gli eleganti trampolieri si cibano di un pastone a base di gamberetti e altri crostacei che contribuiscono a mantenere il loro colore rosa. Si trovano talmente bene qui a Milano, che non provano nemmeno a volar via! Anche perché la lunghezza delle loro penne alari è tenuta sotto controllo.

Romeo Invernizzi e la moglie Enrica amavano queste creature. Si dice che sovente si incantassero ad osservarle dalle vetrate dello studio. In effetti la loro flemmatica sinuosità ipnotizza anche i passanti più frettolosi.

Il Cavalier Invernizzi è morto nel 2004. Romeo ed Enrica hanno lasciato la loro dimora a 70 ricercatori e ancora oggi la villa ospita la Fondazione Invernizzi. Nel testamento i coniugi hanno espressamente richiesto che la colonia di fenicotteri venisse preservata e tutelata nel tempo. Questo conferma che il viaggio fatto fare anni fa’ a queste rare creature non era stato un vezzo.

 

A cura di Laura Polesinanti, House Hunter ed intermediaria immobiliare

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