Storia

Piste ciclabili Lombardia: in 8 anni sono più che raddoppiate!

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La Lombardia è una regione sempre più “green”. Dal 2008 ad oggi le piste ciclabili sul territorio regionale sono passate da 425,4 a 672,5 km.

Da decenni l’umanità si pone come obiettivo l’adozione di politiche ambientali che rispettino l’ambiente in modo sostenibile.

Nel suo piccolo, la Lombardia mira ad una mobilità ecosostenibile, e i risultati si vedono, dato che la regione si trova ai primi posti nelle classifiche tra le regioni più green d’Italia.

Secondo quanto risulta da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su base di dati Istat, considerando esclusivamente i comuni capoluoghi di provincia, dal 2008 al 2015 le piste ciclabili sul territorio regionale sono passate da una lunghezza di 425,4 km a ben 672,5 km, con un aumento del 58,1%.

Lombardia, piste ciclabili: in 8 anni sono più che raddoppiate
Lombardia, piste ciclabili: in 8 anni sono più che raddoppiate

Le aree pedonali sono aumentate del 46,8 %, passando da 60,288 ettari di estensione a 88,508 ettari; mentre le zone a traffico limitato (Ztl) hanno subito un lieve aumento del 5,5% passando da 18,368 a 19,377 chilometri quadrati.

Si è registrato un aumento sensibile su tutti i fronti, insomma. Per quanto riguarda le piste ciclabili, tra i comuni capoluoghi di provincia, Bergamo si è distinta registrando l’aumento maggiore con il 178,3%, seguita da Milano (167,4%) e Mantova (101,2%).

Per quanto concerne le aree pedonali Sondrio ha registrato la crescita maggiore con un aumento del 136,7%, seguita da Brescia con il 127,8%. Infine, per ciò che riguarda la Ztl, spicca l’aumento registratosi a Varese (136,4%).

I dati sopracitati sono molto al di sopra della media nazionale; infatti, dal 2008 al 2015, in Italia, le piste ciclabili sono aumentate del 47,7%, le aree pedonali del 27,2% e le Ztl del 5,1%.

I dati relativi a piste ciclabili, aree pedonali e zone a traffico limitato evidenziano il crescente interesse delle amministrazioni pubbliche locali verso la mobilità sostenibile nel rispetto della qualità della vita delle nostre città, sempre più soffocate dalle polveri sottili, nonché favorire il sostegno all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi, nonostante la crisi economica abbia avuto un impatto pesante sui bilanci delle amministrazioni locali.

 

Francesca Decorato

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