Pavia, undici tombe longobarde sono state ritrovate nel comune di Gambolò

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A Pavia, undici tombe longobarde sono state rinvenute durante la bonifica dei campi della zona

Sono state ritrovate nella frazione Belcreda a Gambolò, in provincia di Pavia, undici tombe longobarde risalenti alla civiltà di Golasecca.
Il ritrovamento della necropoli risale allo scorso giovedì 8 febbraio. Ora si attende la conferma della Soprintendenza, che farà un sopralluogo nella mattinata di mercoledì 14 febbraio.
Come si è arrivati a questo rinvenimento?
La storia ha inizio nel 2015. Tre anni fa, alcuni malintenzionati tentarono di rubare del gasolio dall’oleodotto che passa dalla zona. Purtroppo accadde ciò che non doveva accadere perché ci fu uno sversamento di idrocarburi che contaminò i campi. Così, l’Eni si trovò costretta a bonificare l’area con le ruspe.
Dunque, il cantiere è stato momentaneamente bloccato proprio per il ritrovamento di questa necropoli.
La polizia locale e i carabinieri stanno presidiando la zona per evitare l’incursione di eventuali ladri di reperti archeologici.
La frazione di Belcreda è situata sulla provinciale che collega Vigevano a Pavia. In questa zona, però, finora, non sono mai state ritrovate tracce del passaggio dei longobardi. In passato, invece, altri reperti venuti alla luce sono conservati nel Museo Archeologico Lomellino di Gambolò.
La presenza dei longobardi si attesta con certezza a Lomello, a pochi chilometri da Gambolò, dove sorge il battistero in cui si sposò la regina Teodolinda.
Dunque, in provincia di Pavia, undici tombe longobarde sono state ritrovate e potrebbero essere la prova che i longobardi sono passati anche di qui.
Foto tratta da Archart

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