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Storia dell’Olona fiume di Milano lungo ben 71 chilometri!

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Milano è percorsa da diversi fiumi, dal Lambro al Seveso, dai Navigli all’Olona: andiamo a conoscere la storia del fiume Olona, lungo ben 71 chilometri.

Il fiume Olona è uno dei corsi d’acqua che attraversa la città di Milano.
Nasce a Rasa di Varese, una frazione del comune di Varese, presso il Sacro Monte.
Prima di entrare nel capoluogo lombardo, però, l’Olona attraversa dieci comuni della provincia milanese.
Il suo percorso lo porta a lambire la Valle Olona e l’Alto Milanese, ovvero le province di Varese e Como. Dopodiché raggiunge Rho, dove riceve le acque dal Bozzente e dal Lura. Parte di queste acque viene riversata nel Canale artificiale Scolmatore di Nord Ovest. Dopo aver oltrepassato la cittadina di Pero, l’Olona entra a Milano. Una volta giunto in città, il fiume attraversa la zona di Gallarate, dove raccoglie le acque del torrente Merlata o Fugone. Proseguendo il suo percorso, sotto piazza Stuparich, riceve la confluenza del torrente Mussa. Poi la sua corsa lo porta ad attraversare i quartieri di Lampugnano e San Siro. Dopodiché il fiume Olona prosegue sotto la strada della circonvallazione filoviaria. All’uscita del suo percorso, che è praticamente sotterraneo, entra nel fiume Lambro Meridionale, conosciuto anche come Lambretto. Il fiume termina la sua corsa in località San Cristoforo.

L’etimologia

Secondo gli esperti, l’origine del nome Olona potrebbe avere tre spiegazioni differenti. Alcuni sostengono che deriverebbe dalla radice celtica “OL”, che significa “grande”. Altri, invece, credono che possa derivare dal greco “Oros”, che vuol dire “rilievo”. Una terza ipotesi, infine, lo ricollega a un monastero milanese dell’VIII secolo, conosciuto con il nome di Aurona o Orona.
Nel corso dei secoli, però, la denominazione del fiume è stata modificata diverse volte. In un documento del 737 d.C. si fa riferimento al fiume Ollona. Nel 1033, il nome cambia e diventa Oleunda. Dopo la seconda metà del XVI secolo si parla del fiume Orona, ma nel 1688 diventa Olonna.
La mappa più antica che ritrae il percorso del fiume Olona risale al 1608.
Questo fiume è stato molto importante per la città di Milano. Infatti, le sue acque pescose erano utilizzate per l’irrigazione e per l’allevamento del bestiame. Non solo. L’acqua veniva utilizzata per muovere i mulini e le turbine elettriche.
Le sponde del fiume sono state anche scenario della battaglia di Legnano del 1176. Qui il Carroccio fu posto lungo una scarpata sull’Olona per motivi strategici.
Inoltre, a Castellanza, c’è la sede dell’Associazione Consorzio del fiume Olona, il consorzio irriguo più antico d’Italia.
Purtroppo anche questo fiume non ha risparmiato la città dalle esondazioni. La più disastrosa è avvenuta nel 1951, mentre la più recente risale al luglio 2014.

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